02 Luglio 2018
Huawei ha brevettato una inedita modalità di interazione con il proprio smartwatch basata su gesture. Come si sa, uno dei limiti degli attuali indossabili consiste nella non sempre comoda interazione con il display, considerate le sue - ovvie - piccole dimensioni. Per risolvere questo problema, l’azienda cinese ha dunque implementato un sistema di sensori a ultrasuoni e ad infrarossi che “estendono” il display stesso in quattro aree circostanti lo smartwatch, incluso il dorso della mano di chi indossa il dispositivo.
Si tratta dunque di un metodo di inserimento basato su gesture, attraverso il quale l’utente può scrivere delle lettere su una superficie più ampia - la propria mano, ad esempio, ma anche effettuando gesti “nell’aria” - o effettuare un doppio click. I gesti vengono recepiti dai sensori e “digitalizzati” all’interno del display dello smartwatch. Come specificato nel brevetto, la mano deve essere necessariamente mantenuta alla stessa altezza del braccio (e dell’orologio), altrimenti la scansione dei gesti non potrà essere eseguita.
Il brevetto è stato depositato il 29 luglio 2016 ed è stato pubblicato recentemente dalla World Intellectual Property Organization (WIPO).
Come sempre, ricordiamo che non tutti i brevetti si trasformano necessariamente in soluzioni implementate a livello commerciale (solo pochi giorni fa riportavamo un altro brevetto depositato da Huawei relativo ad una ghiera sensibile al tocco). Tuttavia, non è da escludersi che questa curiosa soluzione pensata per facilitare l’interazione con il proprio smartwatch possa prima o poi essere implementata su un prossimo dispositivo indossabile realizzato da Huawei.
Commenti
cipollaripiena gg
È praticamente la stessa tecnologia Delle tastiere laser
identica
Io non lo carico ogni giorno, bensì ogni 3
Condivido pienamente!!!
perchè abituarsi ad una cosa non vuol dire progredire
Perché già è noioso farlo per i telefoni!
Amazfit Bip dura un paio di settimane, mi sembra ragionevole
Ci siamo abituati a caricare i telefoni ogni giorno, perché non dovremmo farlo per i wearable?
Come il braccio di Coulson in AoS?
Possono brevettare tutte le fantasticherie del mondo ma senza autonomia a supporto e sempre presente. Per passare al futuro vi e bisogno di batterie di nuova generazione che durino davvero tanto. Chi inventerà la batteria con tantissima durata avrà veramente vinto. Imho
minuti
tecnologia del genere esisteva già ai tempi dei touch resistivi, se non erro, qui si usa solo la mano al posto di un piano quale lo schermo
Mah.
E perché non su uno smartphone, a questo punto
Autonomia?
3 ore?
Interessante.