15 Dicembre 2015
Non è facile comprendere davvero la frenesia consumistica cinese, soprattutto quando si parla di elettronica. Ma per avere un quadro preciso della situazione basta fare un ‘salto’ a Shenzhen, polo industriale unico al mondo, con oltre una decina di milioni di persone e una quantità indefinibile di piccole e grandi fabbriche che da sole fanno il 30% del PIL nazionale. Proprio qui si realizzano gran parte dei gadget e dei dispositivi che utilizziamo tutti i giorni, i campus dei brand più importanti sono vere e proprie città recintante, tra questi anche il quartier generale di Huawei, dove vivono e lavorano ben 50 mila persone.
Huawei e Honor, progetti separati su strade parallele
La casa cinese non è qui la protagonista, o almeno, lo è in parte. A loro va infatti il merito di aver realizzato un brand come Honor che in due anni ha saputo catturare l’interesse dei consumatori cinesi e internazionali. Il riconoscimento ‘oltre confine’ è uno dei principali problemi per i grandi produttori cinesi, per quanto forti possano essere in Asia. Huawei ci ha messo ben più di due anni ad affermarsi nei mercati più maturi come il nostro, una posizione guadagnata ‘a forza di’ buoni terminali, marketing e continua innovazione.
Sono passati solo 24 mesi dal debutto di Berlino e Honor ha già raggiunto qualche buon risultato: 30 milioni di dispositivi commercializzati, una distribuzione oltre confine adeguata e un prossimo debutto negli Stati Uniti. Sembra quasi un controsenso, Huawei ha infatti dismesso le vendite negli USA, paese fondamentale nel panorama mobile, ma grazie a questa differenziazione sta ‘rientrando’ dalla porta di servizio. Al CES 2016 sarà l’Honor 5X ad aprire le danze, terminale economico (sotto la soglia dei 200 euro/dollari) su cui ovviamente si sta puntando moltissimo, per conquistare subito la fiducia dei consumatori statunitensi ed europei. Ricordando che da noi arriverà solo successivamente | Honor 5X: le prime immagini e impressioni di HDblog.it |.
Due anni di Honor
In questi giorni abbiamo presenziato alla celebrazione dell’anniversario di Honor tenutosi proprio a Shenzhen, un modo per entrare più direttamente in contatto la realtà cinese. Nei quartieri centrali della megalopoli ci sono intere strade e centri commerciali che brulicano di venditori ufficiali e improvvisati con pile di smartphone. Neanche si potessero acquistare al chilo. Il calo delle vendite in Cina di cui tanto si è parlato negli scorsi mesi è ben lontano da queste parti, anche se in questa bolgia elettronica è difficile distinguere cosa sia vero e cosa invece semplicemente ben clonato. Di certo noi avremmo comprato ad occhi chiusi l’iPhone 6 con Android da ‘cento dollari’ se solo lo avessimo trovato…
Il marchio Huawei è dappertutto, ma anche gli store con il simbolo della mela morsicata non sono difficili da trovare, i cinesi amano gli iPhone e in generale gli smartphone con display ampio. Non a caso il 5X ha confermato la medesima diagonale da 5.5 pollici (ma risoluzione FHD) del 4X e, tra gli stand dell’evento aperto al pubblico, abbiamo anche visto il phablet Honor X2 7.0 disponibile solo in Cina: un enorme dispositivo con display da ben 7 pollici. La strada è quella, anche la soglia dei 5 pollici sembra ormai un miragio.
Oltre il Mobile
Ma le ambizioni di Honor superano i soli smartphone, non è una novità, proprio nel corso della celebrazione di questi primi due anni è stato infatti presentato HiLink, un sistema dedicato al mondo di Internet of Things che permetterà di gestire la comunicazione e connessione di svariati dispositivi contemporaneamente. Una base per la Smart Home, sfruttando il già noto Lite OS (leggerissimo sistema operativo di soli 10 KB) e nuovi dispositivi pensati per la casa: dal router con Wi-Fi ac all'adattatore dedicato per connettere anche la TV. Soluzioni che arriveranno per il momento solo sul mercato cinese.
Il 2016 sarà un anno estremamente importante per l’intero gruppo: Huawei è all’attacco diretto della fascia alta con ottimi terminali del calibro di Mate 8 e conta a rinsaldare la terza piazza tra i principali produttori, mentre Honor mira ad attrarre il pubblico più giovane. Il loro target è infatti più che definito, con prezzi particolarmente aggressivi (pensate che Honor 5X in Cina costa solo 140€ circa) e scelte fatte per soddisfare le esigenze dei cosiddetti 'Millennials'. La strategia fino adesso sta pagando, a dirlo non siamo noi ma i numeri e i prodotti realizzati. Chiaro, tutto questo non sarebbe stato possibile senza il know-how di Huawei che da poca distanza la assiste, le linee produttive sono infatti comuni e, come facile immaginare, anche le strategie.
Commenti
Vero! Sorry
uhm mi sa che volevi rispondere al commento qui sotto, non al mio....
E' irrispettoso, giunti a questo punto, parlare di rispetto.
A differenza tua io non metto bocca sul lavoro altrui giusto per "trollare", anzi, lo rispetto. Chiuso
Non è colpa mia se non hai il fisico per queste cose, fattene una ragione. Forse dovresti ripiegare su qualcosa di più tranquillo, tipo infermiere in un qualche reparto di patologia della gravidanza o di neonatologia, dove al massimo ti chiedono turni di 12 ore e guardie di notte vigile, oppuer fare l'OSS in un reparto di medicina generale o geriatria, oppure turnista in reparto di produzione a ciclo continuo.
Prova a fare 20 ore di spostamenti internazionali in 5 giorni, dormire a orari improbabili, mangiare dei crackers o roba indicibile che ti danno sugli aerei per quei giorni. Poi moltiplica per almeno 2-3 volte al mese e dimmi se ti suona come una gitarella.
PS: questo articolo l'ho scritto nelle 4 ore di stop a Istanbul ieri mattina, tra le 2 e le 6 am, sai che divertente? Non vedevo l'ora, piuttosto che stare comodo al calduccio nel mio letto di casa...
Io con la videocamera del G2, in condizioni di scarsa luminosità, soffro della sindrome da pisello corto.
Chiunque vive nel mondo reale sa che la presenza di prodotti in show televisivi (product placement) è una attività legale e proposta da ogni centro media all'interno di qualsiasi campagna pubblicitaria degna di questo nome.
In quanto ai giornalisti è normale che siano invitati da tutte le grandi aziende a visitare le proprie sedi, come è normale che gli paghino viaggio e spese, cosa c'è di strano?
Questo capita per tutte le testate giornalistiche e per tutti i brand.
Lo stesso accade anche per i clienti, che sono regolarmente invitati a visitare le aziende ed alle principali fiere internazionali.
Non per questo perdono la loro indipendenza negli acquisti o giudizi.
Ma vai a cag
Da cliente Huawei da tre mesi posso dire che si sono rimboccati le maniche ed i loro prodotti sono ottimi.
Poi di strada da fare ce n'è ancora, indubbiamente, ma il marchio Huawei si sta affermando alla grande.
Non vi dico quanti mi hanno detto "io un Huawei non lo acquisterei mai..." ahahahahah
adesso un coso da 7" si chiama phablet?
Scusa Nicolo' ma qual'e' il vantaggio di mettere il player integrato nel sito? Almeno con youtube quei 0,001euro a visita li prendi e hai la visibilita' che se scrivo "recensione X" sei tra i primi 7/8 risultati. Se integri sul sito a parte il click che deve arrivare da una fonte che gia' ti conosce come fai a dare visibilita' al video?
io l'ho fatto, è una scelta difficile. Il G2 è più leggero, più compatto, forse un filino più fluido. I tasti dietro sono fenomenali, cosi come il doppio tab per il risveglio. Modding a non finire. Schermo,altoparlanti e fotocamera vanno con un sostanziale pareggio. Ricezione, Batteria, microfono, qualità chiamate, memoria espandibile, ROM, personalizzazione, qualità costruttiva a favore di honor7.
allora dicevamo la stessa cosa ahahahah forse ho letto di sfuggita... sorry
Non ho modificato assolutamente nulla in nessun commento ragazzo mio....
Guarda che avevi scritto "chi è che vende?" non "chi è il cliente".. se poi modifichi i commenti per fare il figo allora fai come preferisci...
1. "se mi invitano ad un evento promozionale, il costo di spostamento è addebitato al cliente": in questa frase "tu" e "il cliente" sono distinti, ed essendo "tu"ad essere invitato, ne consegue che "il cliente" non è quello che è invitato.
2. "Chi è per te il cliente: chi invita e promuove (quindi chi vende) o l'invitato?" risposta: "ovvio che è chi invita". Quindi ne consegue che stai affermando che "chi invita è il cliente", cioè "il cliente è chi invita".
Io potrò anche esser scemo secondo te (e alla luce di come scrivi la cosa non mi preoccupa molto), ma tu dovresti far pace con l'italiano.
Chi ha Honor 7? Lo consigliate per rimpiazzare il G2?
ma secondo me sei scemo... te lo sto scrivendo da 5 commenti...
SPOILER: il cliente è chi viene invitato.
ed io cosa ho scritto? ovvio che è chi invita...
Non capisco però perchè secondo te sia brutto farsi pagare un viaggio...
Mi sa che non hai molto le idee chiare...
Negli eventi promozionali è il venditore (cioè chi vuol vendere qualcosa) che organizza un evento ed invita i clienti e i potenziali clienti.
beh nonostante lo scandalo VW (una montatura che speravo portasse a galla e facesse ricordare che quello è un trucco che fanno tutti) per Lambo forse è andata meglio così ... fosse rimasta italiana (magari in mano FCA) avrebbe fatto la fine di Lancia
Le lambo sono dei crucchi ormai vedi ( gruppo wv ) e le ferrari hanno solo marchio perchè sono superate da tante altre case.
118'000 euro in 8 anni, non ci campate nemmeno ;-)
come darti torto :/
ovvio che è chi invita... ma non capisco perchè l'invitato secondo te debba pagare di tasca sua per lavorare.
la media è quella
Ne hai letti già troppi, sei perdonato XD
In media, solo per voi o altro?, io sentivo anche 2-3 euro ogni 1000, cioè 0.002/3
considera che si parla di 0,001€ a visualizzazione su youtube :D
ahahahahha grandissimo :D :D
Vero, molti hanno integrato dei player sui loro siti per i video, comunque YouTube ti permette di allargare gli orizzonti dato che con una banale ricerca correlata o suggerimento puoi incontrare milioni di possibili utenti, e comunque anche quelli con milioni di iscritti hanno partnership e non vivono solo grazie a YouTube
Ma perchè, vi hanno pagato solo viaggio albergo e ristoranti o vi hanno dato anche 200 euro per la compagnia?
.....per eleganza si chiamano: 4 VU ( velocità urbane) oppure 4 privè ....
Chi è per te il cliente: chi invita e promuove (quindi chi vende) o l'invitato?
e preciso una cosa, sfatiamo il mito che con youtube si diventa ricchi. Tolti quei 100 youtube che magari hanno fatto successo e riscono a fare oltre 500.000 visite a video, tutto il resto è un mare magnum ed aggiung: fino a 50.000 view sei praticamente sempre in perdita sul singolo video, è la massa negli anni di visualizzazioni che ti permette di rimanere aperto.
Ma basta che noti una cosa: ormai il 90% dei siti o network non usa più Youtube sui siti: fatti una domanda sul perchè?
Non ho capito ma:
- una persona che manca 5 giorni e che si fa 55 ore di voli non è un Benefit per l'azienda che paghi lui o che venga pagato. Gitarella è comunque lavoro.
È come se tu hai un concessionario di Auto, viene il sing. bmw e ti dice andiamo a pranzo a parlare di lavoro e, oltre a pagarti il pranzo, ti da un 200e per la compagnia.. (e non sei una escort)
Non ho detto chiedi se pagano le recensioni di hdblog, lui ha sempre negato quello
sono talmente snob che piuttosto che comprare quei catorci, vado a piedi (con le scarpe adatte sia inteso)
ma infatti è quello che ho detto: se mi invitano ad un evento promozionale, il costo di spostamento è addebitato al cliente
Io chiedo formalmente le tue Dimissioni per manifesto conflitto di interesse: Tu sei il boss e fai parte della redazione quindi il secondo punto è un palese conflitto di interesse.
DIMETTITI!!!11!1
PS: ho visto che fai pure pubblicità agli altri siti concorrenti.
DIMISSIONI
D'accordissimo
Gitarella a Shenzen? Pagare? Regalo?
Ma va! Assolutamente no!
eh c'è crisi, di macchinette che potrei permettermi mi vengono in mente solo queste (???)
Non ti arrampicare sugli specchi: in ambito aziendale quando si parla di "di tasca vostra" s'intende "non me lo offri tu ma me lo devo pagare io (i.e. la mia azienda).
tu hai scritto sotto : chedilo a lui lol
Assurdo cosa diventate queste aziende cinesi, delle cose gigantesche. Sono davvero dei pazzi alcuni di loro, e non lo nascondono neanche, anzi lo scrivono pure sulle scatole (f5) :D
cerchiamo di fare un distinguo intelligente:
- ci sono aziende che fanno pubblicità su internet? Si. Capita che le facciano anche su di noi pagando i banner? Si, come ovvio che sia in tutti i siti web.
- l'azienda che paga una pubblicità banner sul sito ha favoritismi? No, di alcun tipo in quanto la redazione è totalmente svincolata e allo scuro in relazione a banner, inizitive o altro che viene fatto sul sito.
- ci possono essere situazioni "sponsorizzate?". Può capitare e queste sono facilmente intuibili ma sono spesso legate ad eventi in cui invitiamo utenti o facciamo del lavoro extra che ci viene semplicemente rimborasato come costo azienda. Non sono queste cose a tirare avanti la baracca.
Guarda che il mio era un discorso generale, il soggetto non era Hdblog,
le cui recensioni non sono mai state pagate